#barolo & #barbera #azelia di Luigi Scavino.

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Nel 1920 il Cavalier Lorenzo Scavino iniziò a
vinificare parte delle uve prodotte dai vigneti della famiglia, piccola realtà contadina nel cuore delle Langhe, a Castiglione Falletto.
Suo figlio Alfonso cominciò con entusiasmo ad imbottigliare il vino prodotto e grazie al padre di Luigi, Lorenzo, con perseveranza e volontà, i vini vennero per la prima volta esportati.

L’Azienda Agricola Azelia, nel centro della zona di produzione del Barolo, è oggi costituita da 16 ettari e produce in media 80.000 bottiglie all’anno. Luigi è affiancato dalla moglie Lorella e dal figlio Lorenzo che rappresenta ormai la
quinta generazione di produttori di vino. La conduzione famigliare è essenziale in quanto permette un’estrema accuratezza in ogni step della produzione.

Grande cura viene riservata al lavoro nei vigneti. Il vino si fa in vigna, da viti antiche, che producono pochissimi grappoli. Le basse rese vengono ulteriormente ridotte mediante la vendemmia verde, indispensabile per selezionare i frutti, avere una maturazione uniforme ed una qualità impeccabile.

Fondamentale è una scrupolosa attenzione in cantina dove il rispetto per la tradizione non esclude l’apporto di tecniche moderne.

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Luigi riserva per i vigneti cure ed attenzioni maniacali.
E’ dalla materia prima, l’uva, che si ottiene l’estrema qualità dei vini.
Parte delle viti ancora oggi presenti furono piantate dal padre di Luigi, Lorenzo, negli anni ’40. Esse sono per Azelia un patrimonio unico. Sono le viti antiche, con le loro rese minori e le radici più in profondità, che producono grappoli straordinari. Gli acini risultano molto più piccoli, più concentrati e pienamente maturi.

Per ridurre ulteriormente le rese in vigna un minimo di due vendemmie verdi all’anno vengono svolte per ogni vigneto. La vendemmia verde implica un lungo e scrupoloso lavoro in piena estate. In circa 40 giorni vengono esaminati attentamente, uno ad uno, tutti i grappoli prodotti e quelli in eccesso vengono eliminati. Anche più del 30-35 % dei grappoli può essere tagliato e lasciato a terra. In questo modo i grappoli rimanenti hanno una maturazione ed una concentrazione altrimenti irraggiungibili.

Tutte le operazioni vengono effettuate
manualmente. Quelle più importanti, come la potatura delle viti più vecchie, la sfogliatura e la vendemmia verde, vengono svolte personalmente da Luigi e dagli altri membri della famiglia. Solo l’occhio e la mano esperta possono portare al raggiungimento della più alta qualità dei grappoli possibile.

Nessuna vite viene rimpiazzata se non dopo la sua morte naturale. Solo quando strettamente necessario vengono utilizzati prodotti a base di rame e zolfo e nessun fertilizzante chimico viene aggiunto al terreno. Unicamente ogni 3-4 anni viene apportato letame naturale nei punti più magri delle colline. Le erbe spontanee vengono lasciate crescere naturalmente tra i filari.

La vendemmia avviene totalmente a mano, attraverso una rigorosa selezione grappolo per grappolo, in modo che qualsiasi acino non idoneo venga staccato e lasciato a terra. Questa cernita è indispensabile per garantire una materia prima impeccabile e permette a Luigi di vinificare esclusivamente gli acini migliori. Per il trasporto i grappoli vengono adagiati in piccole cassette per far sì che arrivino in cantina perfettamente integri.

I vigneti dell’azienda sono situati a Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Montelupo Albese, per una superficie totale di circa 16 ettari.

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