Il Barbaresco di Cascina Bruciata...

cascina

Questi vigneti si sviluppano in uno dei cru storici della zona del Barbaresco, il Rio Sordo, che da sempre danno vita a vini di grande personalità ed eleganza.

Attraverso in suoi vini, Carlo Balbo, vuole esprimere al meglio questa peculiarità proponendo dei prodotti autentici e capaci di emozionare attraverso il loro carattere.
Questo lo si raggiunge con una cura assolutamente maniacale per la gestione del vigneto che vede la sua massima espressione con il rispetto del suo equilibrio naturale e con la riduzione, non esasperata, ma ragionata, delle produzioni di uva per ettaro.

In cantina ci si adopera all’utilizzo di quelle tecniche che esaltano il potenziale dell’uva, fermentazioni con macerazioni medio-lunghe, invecchiamento in barriques e/o botti grandi per elevare il vino al suo massimo equilibrio che si esprime con il giusto rapporto tra eleganza e potenza.
Con l’annata 2005 lo stesso approccio viene adottato per il nostro Barolo, proveniente dal cru Cannubi- Muscatel, anch’esso appartenente a quei vini di “razza” al quale Carlo vuole dare il giusto valore.

L’Azienda Agricola Cascina Bruciata esiste, come la si definisce tutt’oggi, sin dall’inizio del 1880 quando, il bisnonno dell’attuale proprietario la prese in affidamento.
In quel periodo, in seguito ad un incendio doloso, il padrone, tal Diena, decise di liberarsi della tenuta scegliendo Giovanni Balbo come acquirente data la stima che nutriva nei suoi confronti come viticoltore, il quale da subito dimostrò grande entusiasmo ma anche preoccupazione per il pagamento del passaggio di proprietà.

Il Diena in ragione della fiducia che nutriva per lui accettò una dilazione di pagamento. Quella fu un’annata molto piovosa e umida ma Giovanni, deriso da tutto il paese, mandò costantemente i 7 figli a dare il verderame, anche sotto la pioggia battente, riuscendo così a produrre uva buona e a venderla ad un prezzo decisamente alto data la scarsa reperibilità sul mercato. Il debito fu così immediatamente saldato.

L’azienda prese una connotazione esclusivamente viticola con Marino Balbo, intorno agli anni 50 e vide realizzare il proprio potenziale con Carlo Balbo, l’attuale proprietario e figlio di Marino.

Carlo, agli inizi del nuovo millennio, spinto dal suo grande attaccamento per le vigne che lo hanno visto crescere e soprattutto da una gran voglia di far conoscere la personalità di questo territorio nel mondo, decise di produrre vino e commercializzarlo con il nome che da sempre è stato legato alla sua famiglia.
Oggi Cascina Bruciata, rappresenta una realtà ben affermata e soprattutto un progetto che guarda al futuro in nome di quel legame e quel sentimento che animano il cuore delle persone come i Balbo.


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BARBARESCO DOCG 2008 14,5% vol. - 20.00€

Note tecniche
Provenienza: dal cru di Rio Sordo, a Barbaresco (Cuneo).
Altitudine: circa 300 s.l.m.
Caratteristiche del suolo: sabbioso, calcareo, esposizione Sud Ovest.
Superficie: circa 2 Ha.
Vitigno: Nebbiolo, vigneto di 30 anni.
Forma di allevamento e potatura: controspalliera, con potatura a guyot.
Produzione: circa 60 q./Ha.
Bottiglie: 6.000.
Vinificazione: pigiadiraspatura; macerazione sulle bucce per circa 10 giorni a temperatura di circa 30°. Affinamento in barriques per 12 mesi e in botti di rovere da 25 Hl per ulteriori 12 mesi.

Note di degustazione
Originariamente chiamato vigneto Balbo, è stato piantato più di 30 anni fa, dal padre di Carlo, l’attuale proprietario. Insiste anch’esso sul cru di Rio Sordo, come tutti i vigneti dell’azienda, e le radici delle sue viti, ormai profonde, ci danno ogni anno un vino dall’inconfondibile personalità che brilla per continuità qualitativa.
Al colore rubino dall’unghia granata si accompagnano note balsamiche che richiamano le caratteristiche del cru di provenienza; la bocca è elegante, piena e persistente, senza cedimenti.
È un vino che nasce per accompagnare le grandi carni, di selvaggina o di cacciagione, i formaggi stagionati o una piacevole serata in dolce compagnia.


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BARBARESCO DOCG RIO SORDO 2006 14,5% vol. 32.00€

Note tecniche
Provenienza: dal cru di Rio Sordo, a Barbaresco (Cuneo).
Altitudine: circa 300 s.l.m.
Caratteristiche del suolo franco argilloso, calcareo,
esposizione Sud e Sud Ovest.
Superficie: circa 1,2 Ha.
Vitigno: Nebbiolo, vigneto di 40 anni.
Forma di allevamento e potatura: controspalliera, con potatura a guyot.
Produzione: circa 50 q./Ha.
Bottiglie: 4.000.
Vinificazione: pigiadiraspatura; macerazione sulle bucce per circa 10 giorni a temperatura di circa 30°. Affinamento in barrique, nuove e di un passaggio.

Note di degustazione
Il Barbaresco Rio Sordo è ottenuto con la selezione delle migliori uve dell’azienda, grazie alle quali si ottiene un grande vino rosso di respiro internazionale.
Da sempre le uve del cru di Rio Sordo erano ambite dai vecchi compratori della zona perché apportavano ai vini un carattere balsamico inconfondibile, di grande personalità. E così è oggi: alle note di mentuccia e eucalipto si accompagnano i piccoli frutti di bosco, la ciliegia e la prugna; in bocca è pieno, suadente, con una trama tannica fitta e di grande avvolgenza.
È vino di eleganza che ben si accompagna a carni rosse, selvaggina e formaggi ben stagionati.

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